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Il segmento testuale Tesi di Lione è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 14Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 372

Brano: [...]tato d’Intesa, per molti aspetti lontana dal leninismo, si articolava in quattro punti:

a) la concezione del partito inteso come « sintesi », « punto di incontro » di elementi diversi e socialmente lontani, organo di classe piuttosto che reparto di avanguardia della classe. Nella pratica, quella tesi comportava una diversa impostazione dei problemi organizzativi e della tattica del partito. Per l’estrema sinistra — come si espressero poi le « Tesi di Lione » criticando quelle posizioni — la funzione del partito non sarebbe stata quella di guidare in ogni momento la classe, sforzandosi di restare in contatto con essa attraverso qualsiasi mutamento di situazione oggettiva, ma solo di elaborare quadri preparati a guidare la massa quando lo svolgimento delle situazioni l’avesse portata al partito, facendole accettare le posizioni programmatiche e di principio « da esso fissate »;

b) la negazione della validità dell’indicazione delTInternazionale Comunista a costruire l’organizzazione del partito sulla base della produzione e quindi sulla base di[...]

[...] scrisse Longo — rappresenta per Bordiga una deviazione, un compromesso ingiustificabile. Per Bordiga le possibilità rivoluzionarie sono tutte contenute nel Partito comunista; per il leninismo, invece, sono date dagli urti interni del capitalismo, dalle lotte contro l’imperialismo cui sono portati i ceti medi, e, s’intende, in misura prevalente dalla capacità di azione del partito della classe veramente rivoluzionaria, il proletariato ».

Le « Tesi di Lione »

Il Congresso nazionale si sarebbe dovuto tenere verso la metà di settembre o ai primi di ottobre del 1925, ma fu rinviato in seguito a una serie di massicci arresti, tra i quali di maggior rilievo fu quello di Umberto Terracini. Gli stessi congressi provinciali si svolsero tra gravi difficoltà. Quello di Milano fu tenuto in una capanna, a lume di candela, e in generale la stessa consultazione degli iscritti non potè essere totale, anche se superò (secondo le cifre ufficiali) l’80%.

I congressi federali diedero la maggioranza alle tesi della Centrale: la sinistra fu isolata, la destra [...]

[...]esi per il Congresso nazionale. I documenti erano 5 e furono pubblicati a puntate su «l’Unità»: 1) Tesi sulla situazione internazionale; 2) Tesi sulla questione nazionale e coloniale; 3) Tesi sulla questione agraria; 4) Tesi politiche sulla situazione italiana e la bolscevizzazione del partito comunista; 5) Tesi sindacali.

II documento fondamentale era il quarto, elaborato da Gramsci con Togliatti, e che sarebbe poi passato alla storia come « Tesi di Lione »: esso conteneva un’analisi approfondita della situazione italiana, della politica della borghesia nel dopoguerra, della crisi del movimento operaio, del fascismo (di cui dava un giudizio più maturo e meno schematico che nel passato) e si concludeva indicando come

372



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 185

Brano: [...]ernazionale.

In una sessione del Comitato centrale del P.C.I. svoltasi a Colonia nel marzo 1930 i « tre » vennero isolati e battuti, quindi espulsi dagli organi dirigenti (Ravazzoli dall’Ufficio politico e dal C.C., Tresso dal C.C., Leonetti dall’Ufficio politico e retrocesso al ruolo di supplente nel C.C.). Ugual sorte toccò a Silone.

Dopo questa sconfitta gli oppositori non si arresero. Richiamandosi al pensiero di Antonio Gramsci e alle Tesi di Lione (v.) del 1926, che per loro conservavano validità anche se andavano aggiornate alla mutata situazione, decisero di continuare la lotta contro quella che consideravano una degenerazione staliniana della Terza Internazionale e contro l’opportunismo del gruppo dirigente comunista italiano che ne subiva passivamente l’influenza. Espulsi dal P.C.I. il 9.6.1930 i « tre », senza disporre di altri mezzi che le proprie idee, passarono alla lotta aperta e pubblica attaccando da posizioni di sinistra il « centrismo staliniano », l’Internazionale comunista e il P.C.I.'. Alla fine del 1930 Ravazzoli, Leon[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Tesi di Lione, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Antonio Gramsci <---Storia <---comunista <---comunisti <---fascismo <---italiana <---italiani <---italiano <---leninismo <---Agraria <---Bruno Fortichiari <---C.C. <---C.L.N. <---Comitato centrale <---Giuseppe di Vittorio <---I.C. <---Logica <---Luigi Lon <---Luigi Longo <---N.O.I. <---NOI <---Nuova Opposizione Italiana <---P.C.I. <---Partito comunista <---Pratica <---U.R.S.S. <---U.S.A. <---antifasciste <---antifascisti <---bordighiana <---burocratismo <---capitalismo <---centrismo <---d'Intesa <---dell'Opposizione <---estremista <---fascista <---gramscismo <---imperialismo <---internazionalista <---marxismo <---opportunismo <---socialismo <---socialista <---staliniana <---staliniano



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